FORMAZIONE INSEGNANTI ANCONA
LABORATORIO TEORICO ESPERIENZIALE
LABORATORIO TEORICO ESPERIENZIALE
FORMARSI
PER NON FERMARSI
il tema:
Il Laboratorio esperienziale Formarsi per non Fermarsi affronterà i
seguenti nuclei tematici:
¨ competenze didattiche
e relazionali (docente/alunno, docente/docenti, docente/genitori…)
¨ strategie
metodologiche, analisi e soluzione criticità
¨ ricerca-azione,
apprendimento cooperativo, inclusione
¨ stress del docente e
autoconsapevolezza
¨ responsabilità e
autonomia del docente, dell’alunno, della scuola
Trattandosi di una seconda sessione,
si avvarrà dei materiali della Prima Sessione (marzo-dicembre 2012) come
prerequisito e supporto che sarà a disposizione dei partecipanti.
finalità, obiettivi
e metodologia di lavoro
Il
Laboratorio esperienziale Formarsi per
non Fermarsi è stato organizzato e strutturato
in stretta relazione e sintonia con le finalità e gli obiettivi che
A.I.C.I., nelle sue diverse sedi, intende affrontare in merito alla relazione
interpersonale nella scuola, alla comunicazione in ambito educativo, nella
possibile e augurabile sinergia scuola-famiglia. In sintesi, queste le finalità
che il Laboratorio persegue:
FORMAZIONE del docente come dell’alunno (dalla Primaria alla
Secondaria di II grado),
“SAPER ESSERE” DELL’EDUCATORE, in ascolto del soggetto attivo e
di sé (stili di apprendimento, attributivi, insegnamento, bisogni, desideri…),
in divenire nel tempo e nel qui e ora, consapevole dei propri limiti, capace di
autentica collaborazione con altri soggetti educatori, capace di chiedere aiuto
RESPONS-ABILITÀ del docente che si concentra sulla relazione con l’altro, ri-conosce
i bisogni dell’altro, che cosa chiede e come, osserva cosa e come si modifica
nella e per la relazione, individua più soluzioni ad un problema,
Come si
evince immediatamente dal calendario, il Laboratorio, avviato nel mese di marzo
si conclude nel mese di dicembre, ponendosi, con insolita modalità, su due anni
scolastici.
È questo il primo fondamentale obiettivo del
Corso:
sostenere i partecipanti, con analisi, riflessioni e condivisione di “casi”
concreti, esercitazioni esperienziali alla luce di princìpi teorici convalidati,
nei due momenti che in ogni anno scolastico sono di rilevanza
cognitivo-emozionale massima (per tutti i soggetti coinvolti, alunni, docenti,
genitori): lo scrutinio finale, naturale conclusione di un modo di fare
scuola, e tuttavia avvertito come incontrollabile fatalità da alunni,
genitori, e persino talvolta dai docenti
e l’avvio della programmazione, nell’anno scolastico successivo.
Per questo, gli otto incontri previsti, vengono avviati nel
mese di marzo, nel momento in cui cominciano a prendere forma e definirsi
problematiche e bilanci di un anno di lavoro, proseguono fino a maggio (con
cadenza mensile), per accompagnare i docenti, al momento della valutazione
finale con contributi che mettano al centro di ogni azione sia la crescita di
ogni singolo alunno sia l’equilibrio di ogni gruppo classe. Dopo la pausa
estiva, gli incontri riprendono a settembre, per riproporre con forza la necessità
di una corretta, realistica, oculata e congruente progettazione delle attività,
proprio sull’onda di quanto vissuto al
momento dello scrutinio finale di giugno.
Le
difficoltà insite in una scansione come quella che qui si propone sono ben note
(non ultime, per i docenti, quelle legate al frequente cambio di sede e/o di
classi da un anno scolastico all’altro), tuttavia, già durante lo svolgimento
della prima sessione del Laboratorio (nel 2012) come tutor ho potuto verificare
che i docenti, avendo condiviso (nei primi incontri) le problematiche dei tempi
stretti e angosciosi dello scrutinio finale, oltre che quelle inerenti le modalità
efficaci di gestire la comunicazione educativa, hanno avuto un’attenzione alla
fase della programmazione (negli incontri di settembre e ottobre) assolutamente
più coinvolta e consapevole, finalmente
vissuta come la premessa determinante del maggiore o minore successo delle
proprie strategie didattiche, metodologiche, relazionali, organizzative,
ecc..., da modificare in itinere, e comunque elemento imprescindibile per
direzionare la ponderabilità dei criteri di valutazione in sede di scrutinio finale. I docenti,
inoltre, che a settembre si trovavano in nuove classi o sedi, meglio ancora
apprezzavano che i laboratori attenessero alla relazione con il gruppo classe e
ogni singolo alunno, con i genitori, ecc…come presupposto operativo per
un’efficace azione didattico-metodologica.
La cadenza
mensile degli incontri è dimostrato che permette di raggiungere un
ulteriore obiettivo essenziale:
offrire al docente un tempo adeguato per riflettere
sull’esperienza di ogni incontro, farne propri alcuni elementi, sperimentare
indicazioni e risultanze della condivisione, e verificarne la valenza e
l’utilità, per partecipare alla discussione nell’incontro successivo,
attivamente, addirittura in modo propositivo e proattivo.
Il tutoring on line, previsto per sedici ore,
costituisce il canale attraverso il quale monitorare e soddisfare esigenze,
necessità, richieste di competenza, di indicazioni teoriche, di consulenza con
esperti (docenti dello staff A.I.C.I. della sede di Roma), obiettivo
irrinunciabile di un Laboratorio che si propone di sostenere il docente nel
difficile percorso verso l’accettazione del cambiamento, del continuo modificarsi
della relazione con il soggetto da educare e formare.
Metodologia di lavoro
Premettendo
che:
imparare dall'esperienza è
considerato in molti settori la forma più efficace di apprendimento,
che la visualizzazione di
comportamenti ed operazioni, la ricostruzione mentale attraverso la riflessione
e la ristrutturazione personale delle informazioni acquisite, il sistema di
associazione che si attiva tra le performances osservate e le proprie, mettono
in moto un vero processo di apprendimento;
che l'autosservazione della propria
esperienza segue un processo analogo, cioè di rilevazione strutturata dei
comportamenti e delle operazioni svolte, siano esse circoscritte a singole
operazioni che a processi continuativi, per far emergere prima di tutto i punti
di forza e poi le aree dove intervenire per migliorare e raggiungere le
prestazioni attese;
che la riflessione sui propri
comportamenti, sulle strategie attivate in precise situazioni, sui successi ed
insuccessi, conduce ad una maggiore consapevolezza di sé, alla definizione di
obiettivi di apprendimento, alla visualizzazione della performance ideale
richiesta e all’attivazione di un livello di attenzione e concentrazione
adeguato durante la nuova esperienza,
che il processo può essere
arricchito in gruppo, attivando un procedimento di apprendimento
cooperativo, assistito da altre figure
esperte,
il LABORATORIO ESPERIENZIALE
FORMARSI PER NON FERMARSI intende perseguire tali modalità, per vivere ogni
esperienza nella scuola anche da docente, come "esperienza di
apprendimento".
Ogni
esperienza umana, fin dalla nascita, può essere considerata formativa, nel
senso che introduce dei cambiamenti.
Knowles, afferma che «per essere
adeguati al nuovo mondo sconosciuto che ci attende, dobbiamo arrivare ad
identificare l'apprendimento con la vita» (Knowles, 1997).
Ad ogni incontro i corsisti si
eserciteranno con tecniche e strategie coerenti agli obiettivi suindicati:
laboratori/esercitazioni, lavori di
gruppo, apprendimento cooperativo, didattica per problemi – progetti, ,
colloquio in gruppo, simulazioni guidate, role play, educazione alla
creatività.
Ad ogni incontro:
¨ quaranta minuti:
presentazione, analisi, descrizione, discussione di un “caso”
¨ sessanta minuti:
individuazione congruenti soluzioni in riferimento al caso e condivisione
esperienze concrete
¨ quaranta minuti:
esercitazioni proposte dal tutor per facilitare l’emergere di situazioni e
diversi punti di osservazione, bibliografia tematica, presentazione di testi,
spunti tematici nella esposizione dei nuclei problematici
¨ venti minuti:
condivisione, richieste, chiarificazioni, proposte per il “caso” del successivo
incontro
¨ venti minuti: il tutor
coordina la fase di congedo e rilevazione nodi peculiari dell’incontro, dà
indicazioni per il successivo. Gli intervenuti
compilano la scheda gradimento.
Nel primo incontro è prevista la compilazione di una SCHEDA,
per la rilevazione dei bisogni formativi e contenente le seguenti indicazioni:
-
info relative al docente
-
attività formative degli ultimi anni
-
percezione di sé, aspetti del proprio lavoro
-
indicazioni sulla formazione e l’aggiornamento
-
desiderata in merito ad ulteriori esperienze di formazione e/o aggiornamento.
Con
l’obiettivo, oltre che di conoscere la tipologia di
docente e l’orientamento in merito alla formazione, di potenziare e valorizzare
le risorse di ciascun docente, la scheda offrirà (nella prima sezione)
l’opportunità di segnalare specializzazioni acquisite (polivalenti, su
didattica, SSIS, Master, su tematiche specifiche, ecc) e la eventuale
disponibilità a condividerle e farne oggetto di programmazione con altri
colleghi.
In merito alla formazione nella
scheda saranno richieste:
¨ proposte
e ipotesi di formazione su aree tematiche (piuttosto che su discipline di
insegnamento) con l’intento dichiarato e fondamentale di coinvolgere nella
formazione gruppi di docenti di materie diverse e, possibilmente, di uno o più
consigli di classe (a seconda della tipologia di formazione)
¨ indicazioni
per la fruizione delle
azioni formative, in base alla rilevazione dei bisogni dei partecipanti
(incontri frontali e/o laboratoriali, laboratorio esperienziale e
ricerca-azione, alternanza di momenti in presenza e percorsi a distanza, che
comprenderanno testi e materiali didattici, software, ecc...), consulenza e
monitoraggio delle varie azioni formative da parte dei tutor e degli esperti
conduttori delle attività, Questionario finale di gradimento e riflessione
condivisa sugli esiti dell’iniziativa
programma dei lavori
Il corso prevede una suddivisione in 8 incontri, con cadenza
mensile da marzo 2017 a
dicembre 2017
DATA
|
ATTIVITÀ esperienziale e contributi teorici
|
TUTOR
|
marzo
|
¨ Presentazione Corsi:
Ascolto Bisogni Counseling
¨ Richieste e bisogni dei Docenti
|
Giancarla Mandozzi
|
marzo
|
¨ Presentazione di un caso
¨ Modello formativo, dinamiche e giochi di ruolo
|
Giancarla Mandozzi
|
aprile
|
¨ Presentazione di un caso
¨ “descrizione” del
problema, analisi della complessità
|
Giancarla Mandozzi
|
maggio
|
¨ Presentazione di un caso
¨ Strategie e strumenti multimediali:
operatività,
approfondimenti
e domanda di senso
|
Giancarla Mandozzi
|
Interruzione: giugno,
luglio, agosto
|
||
settembre
|
¨ Presentazione di un caso
¨ Valutazione competenze:
diagnosticare,
affrontare, relazionarsi
|
Giancarla Mandozzi
|
ottobre
|
¨ Presentazione di un caso
¨ Inter-attività e inter-azione, promuovere e sostenere
la motivazione
|
Giancarla Mandozzi
|
novembre
|
¨ Presentazione di un caso
¨
Natura
negoziale del valore: individualizzazione e personalizzazione
|
Giancarla Mandozzi
|
dicembre
|
¨
follow up
¨
Valutazione
dell'efficacia della sessione formativa, proposte e desiderata dei
partecipanti
|
Giancarla Mandozzi
|
nominativo e la
qualifica del direttore responsabile
Mandozzi Giancarla
Il nominativo e la qualifica del coordinatore scientifico
prof.
counselor Giancarla Mandozzi
Qualifica: già Docente di
Italiano e Storia al triennio della Secondaria di II grado, è Laureata in
Materie Letterarie, Specializzata in Scienza a Storia della Letteratura
Italiana, formata all''insegnamento delle discipline umanistiche con l'uso
degli strumenti informatici (Corsi Ministero Pubblica Istruzione e IBM), ha
ricoperto ruolo di Responsabile della formazione dei Docenti in servizio, di
Coordinatrice scientifica in Corsi di Aggiornamento dei Docenti, di
Coordinatrice del Polo distrettuale di Storia della Secondaria di II grado di
Ancona, Esperta in inclusione scolastica e formazione docenti, Commissione Regionale
per la selezione dei Formatori/tutor, prot. 44.128/F23, MIUR USR Marche 20
dicembre 2011, Coordinatrice Corsi formazione Docenti e Direttore scientifico e
tutor d'aula Laboratori esperienziali per Docenti e per genitori, riconosciuti
Miur 90/2003, USR Marche, a.s. 2011-12, 2012-13, 2013-14 e 2014-15, 2015-2016,
collaboratrice Case Editrici, Loescher, Mondadori, D’Anna, per
valutazione testi scolastici letteratura e storia, triennio Secondaria di II
grado, 2007 – 2008, Responsabile formazione e aggiornamento docenti in servizio
Secondaria II grado 2006 – 2008, Tutor d’aula per laureati specializzandi SSIS,
Università degli Studi di Macerata, 2007 Coordinatrice scientifica: Corso di
Formazione Docenti Secondaria II grado, Introduzione alla comunicazione secondo
l’approccio del counseling Coordinatrice scientifica, Counselor ad approccio
Umanistico Pluralistico Integrato con Diploma Internazionale European
Association for Counselling (EAC), in elenco counselor A.N.Co.Re Associazione
Nazionale Couselor Relazionali, n. 307, Responsabile e Coordinatrice A.I.C.I.
per la Regione Marche, Referente sede di Ancona A.I.C.I. Associazione Italiana
Counseling Integrato, componente del Comitato scientifico A.I.C.I., Docente
Percorso TriennaleCounseling Integrato Relazionale A.I.C.I. Roma.
Dal 2008 esercita professione di counselor in colloqui e percorsi individuali e
di gruppo, per lo sviluppo delle risorse e del potenziale umano; in qualità di
organizzatrice, coordinatrice scientifica e tutor svolge attività di formazione
utilizzando strategie e tecniche del Counseling nelle dinamiche relazionali,
intrapersonali e interpersonali, di gruppo, per adulti, in particolare docenti,
genitori, educatori. È autrice di:
L'adultità è una conquista, scelte, cambiamento e dimensione del vivere, Phasar, 2015
Il succo della vita, dalle
nostre risorse un rinnovato Benessere, youcanprint, 2014;
ritornare al sé e ...trovarsi, riflessioni 2, nel qui e ora la ricerca dell'equilibrio tra il sé e
l'altro da sé youcanprint, 2013;
ritornare al sé e ...trovarsi, riflessioni 1, nel qui e ora la ricerca dell'equilibrio tra il sé e
l'altro da sé, autoriinediti, 2012
Insegnare per... apprendere, nel triennio della Secondaria Superiore, riflessioni, esperienze, gioie e
fatiche del docente, che apprende e riordina la sua cassetta degli attrezzi,
Erickson Live, 2010
data e sede di svolgimento del corso
Tempi: n.
8 incontri marzo 2017 – dicembre 2017
Sede : Ancona
Istituto Superiore “Savoia Benincasa”, via M.Marini, 35
Durata: totale
40 ore di formazione:
- 24 ore in 8 incontri di 3 ore ciascuno: laboratorio esperienziale e
approfondimento teorico, simulazioni e discussione casi reali, anche proposti dai partecipanti
- 16 ore di tutoring on line,
individuale o in piccoli gruppi per chiarimenti, soluzione casi, discussione materiali...
Tutor
e docenti: tutor/docente Giancarla Mandozzi, partecipazione docenti e formatori
dello staff A.I.C.I.
Al termine
degli incontri (dicembre 2017) verrà
rilasciato Attestato di Partecipazione .
costi:
gratuito
il primo incontro
quota di
partecipazione per ciascun incontro 30
€, che dà diritto a portare con sé gratuitamente un ospite
200 € per
pagamento in unica soluzione
Per i soci
A.I.C.I. (scheda annuale 15 €) l’ attestato di partecipazione costituirà titolo
per accedere a livelli corrispondenti
nei Corsi di Counseling e
Schoolcounseling della Scuola Triennale Counseling Integrato Relazionale
A.I.C.I. Roma
info@aiciitalia.it
www.aiciitalia.it
la
Referente A.I.C.I. Ancona
Counselor Prof. Giancarla
Mandozzi
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