giovedì 11 febbraio 2016


l'apprendimento esperienziale nel 
percorso di counseling
[...] che cosa avviene di così unico nell'apprendimento esperienziale? Per quali motivazioni è essenziale e insostituibile?

Per essere il più sintetici possibile, due condizioni specialissime -e assai rare- appartengono all'esperienziale indipendentemente che sia esperienza personale attuale o del passato, sia studio di casi reali o persino simulazione (sto pensando al gioco del come se): in ogni caso, ci si immerge nella situazione oggetto di analisi, liberi da sé, dalle proprie convinzioni, persino dai propri giudizi e si accede con estrema naturalezza alla condizione della metacognizione che ci permette di osservarci dal di fuori, "ri-vedendo" il presente e anche "ri-vedendo" il passato, di esplorarci, scoprire come funzioniamo (Richard Bandler insegna), come funziona la nostra mente, come ci comportiamo, chi siamo.
La metacognizione è la conoscenza e la regolazione delle nostre proprie cognizioni e dei nostri processi mentali come [...]  
L'empatia a cui il counselor è chiamato e l'accettazione incondizionata con cui accoglie l'altro sono tutt'altro che mera abilità strategica e tecnica: costituiscono, insieme alle sue personalissime doti umane,  il patrimonio di quanto profondamente introiettato  sedimentato in innumerevoli apprendimenti esperienziali e di quanto sedimenterà e introietterà ad ogni nuovo contatto con ogni persona richiedente aiuto, ad ogni incontro, ad ogni colloquio.


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