martedì 2 febbraio 2016


Il counseling e i valori autentici di

eroismo...ingenuo

"Aldilà della metafora e della magìa della scena cinematografica, non è forse vero che il percorso di counseling ci conduce a scoprire in noi risorse che neppure immaginavamo di possedere? Quante volte ci accade di sorprenderci per aver superato ostacoli che credevamo inamovibili? Talvolta, il non considerare se ciò che stiamo per fare è o no alla nostra portata, è autentico strumento di crescita per noi e per gli altri.[...]
La vita è uno stato mentale. Già! E l'eroismo da solo non basta. Non possono bastare coraggio, prodezza, ardimento, grandi gesta, imprese irripetibili.
Se la tenacia dell'eroismo non può prescindere dal "dovere" che l'eroe stesso si impone come regola assoluta, l'ingenuità è la dimensione della libertà. Libertà di vivere la sincerità, l'innocenza, la semplicità, la spontaneità, la schiettezza e la buonafede fino al limite della credulità, del candore o della sprovvedutezza. È inutile negarlo, ognuno di noi, tende a rifiutare una simile condizione perché consapevole che nel mondo e per il mondo (oggi e, forse, da sempre) il ruolo di "candido" è da perdenti. Allora chiediamoci: è da perdenti non concepire negli altri malizia o cattiveria? È una sconfitta ostinarsi a credere che, nonostante il mondo sia come lo vediamo intriso di Male e qualche piccola favilla di Bene, possa essere migliorato? O è un permettersi di ascoltar-si e ascoltare l'altro, ogni volta senza pre-giudizio? È un andare oltre e certamente controcorrente ? Forse nuotare controcorrente con ingenuità e innocenza (nel suo significato etimologico di non nuocere) è autentica forma di eroismo?
Il counseling proprio dall'assenza di giudizio e pre-giudizio trae la sua forza e questa convinzione dona a ciascuno di noi, purché lo desideriamo veramente, una grande capacità trasgressiva , del tutto aliena dalle innumerevoli ben note forme di trasgressione a cui il nostro mondo ci ha abituato.[...]

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