venerdì 28 ottobre 2011

Corso di formazione...perché?

chiediamoci pure:

Corso di Formazione... perché?


Perché:



parlare delle emozioni, definire la sfera delle emozioni e saperla trattare non è un’abilità scontata.
ascoltare una sensazione interiore è la base per la comprensione di se stessi, permette di prendere adeguate decisioni comportamentali e di interagire in maniera più costruttiva con gli altri
se ...siamo stanchi, non riusciamo a gestire tutti i ruoli, non abbiamo voglia di confrontarci o di andare incontro all’altro, non riusciamo ad esprimerci, non ci capiamo, non ci capiscono... possiamo ritrovare il piacere di un’educazione positiva come risorsa per insegnare
il formatore eccellente si evince quando il contesto è sfavorevole, gli interlocutori demotivati e scettici; è quando il gioco si fa duro che viene fuori l’eccellenza di strategie, tecniche ed atteggiamento mentale
sapersi assumere la responsabilità di un insuccesso è frutto di abilità e competenze relazionali di flessibilità con la classe e i singoli alunni
creare un clima d’aula in cui le persone si sentano libere di partecipare, non giudicate,
comprese, rinforzate nell’autostima, coinvolte ed infine motivate e nel fare questo … si divertano! Non è magìa, bensì il risultato di strategie consapevoli e mirate, qualunque sia la materia che insegniamo
...
Giancarla Mandozzi


PERCHÉ FARE FORMAZIONE?

un estratto da Criteri di lettura della formazione insegnanti di Marzo Castoldi
http://www.comunicazione.uniroma1.it/materiali/12.51.37_moniform_13.pdf

"Formare" significa, inevitabilmente, "trasformare" delle situazioni professionali, modificare il modo in cui dei soggetti agiscono la loro prestazione professionale.
La relazione tra formazione e cambiamento si qualifica in termini strumentali, di formazione sul cambiamento: la prima diviene azione di supporto del secondo, strumento utile a creare le condizioni per il processo innovativo.

Formazione come percorso di approfondimento. Si tratta di un processo formativo che si sviluppa separatamente dall'azione professionale centrato sul singolo docente. Le condizioni di svolgimento prefigurano un itinerario formativo che si qualifica come opportunità di arricchimento culturale per il singolo docente, di alimentazione e sviluppo del proprio bagaglio professionale. La potenzialitá espressa da tale contesto formativo è quella di fornire stimoli culturali nuovi al docente da innestare e integrare successivamente nella propria azione professionale.
Formazione come costruzione di un linguaggio comune. Si tratta di un processo formativo che si sviluppa separatamente dall'azione professionale centrato sul contesto scuola. Le condizioni di svolgimento prefigurano un itinerario formativo che si qualifica come opportunità di confronto e
costruzione di una semantica comune nel gruppo docente, condizione per il consolidamento di una cultura professionale condivisa. La potenzialità espressa da tale contesto formativo, pertanto, è quella di porre le basi per un'azione collegiale e per un confronto professionale culturalmente più attrezzato tra docenti che operano nello stesso contesto organizzativo.
Formazione come riflessione sull'esperienza. Si tratta di un processo formativo che si sviluppa in parallelo all'azione professionale centrato sul singolo docente. Le condizioni di svolgimento prefigurano un itinerario formativo che si qualifica come opportunità di rielaborazione dell'esperienza professionale da parte del docente, occasione di distanziamento dall'azione diretta e di rilettura delle proprie scelte e dei loro significati.
La potenzialità espressa da tale contesto formativo è quella di collocarsi in posizione "meta" rispetto agli accadimenti professionali, di assumere una prospettiva riflessa rispetto alla pratica didattica.(...)

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