venerdì 26 giugno 2015

un acronimo aiuta il counselor. 

Un limite invalicabile e chiarificatore



http://counselingitalia.it/…/3862-un-acronimo-aiuta-il-coun…

[...]Il counseling è caratterizzato dalla risultante di capacità di ascolto attivo e profondo, accettazione senza giudizio, fiducia nelle tendenza attualizzante di ogni persona e ciò comporta quell' astenersi del counselor, sempre e comunque, dall'oltrepassare il confine oltre il quale si imporrà diagnosi, terapia in un rapporto asimmetrico con la persona/paziente.
Al counselor non compète diagnosi, non è richiesta ristrutturazione della personalità, non è richiesta terapia, ragion per cui la persona in aiuto può essere definita cliente, mai paziente ed è anche per questa ragione che [...]

martedì 23 giugno 2015



ri-costruire la fiducia in se stessi...o forse costruirla?



Se proviamo a chiederci che cosa significhi per noi fiducia, probabilmente la correliamo al rapporto con l'altro e la assimiliamo a confidenza, affiatamento, stima, amicizia e, in momenti meno positivi per noi, a illusione, o addirittura a speranza delusa. Certamente la fiducia è importante nella relazione interpersonale, ma è pur vero che per nutrirla e implementarla occorre conoscerla, occorre averne esperienza, occorre che l'abbiamo attraversata e gestita verso noi stessi; i benèfici effetti della fiducia in noi stessi ci indurranno a cercarla e viverla con l'altro.[...]

mercoledì 10 giugno 2015

una peculiare versatilità nel counseling
            ad approccio umanistico pluralistico integrato,
n.5 l'orientamento sistemico relazionale

il fiume modella le sponde e le sponde guidano il fiume", 

Bateson, Verso un'ecologia della mente, 1976

         Ancora una risorsa per il counselor formato all'approccio umanistico pluralistico integrato, l'orientamento sistemico relazionale che trova il suo essenziale riferimento in Gregory Bateson, antropologo, etologo, cibernetico,  innovatore nel campo della psichiatria pur non essendo psichiatra, studioso delle forme di comunicazione e della morfologia del mondo vivente,  figlio di William Bateson, uno dei padri della genetica. In ogni relazione interpersonale, le singole identità vivono un rapporto di interazione con le altre e con il contesto ambientale, pre-condizione del processo interattivo che si esplicita nel tempo, proprio attraverso l’incessante interazione reciproca. Come per il suono di uno strumento rispetto all’insieme di una sinfonia, l’esser-parte di un contesto non è un esser-determinato dal contesto, bensì è un esser parte creativa, co-generatrice, insieme e in relazione con le altre, circolarmente, dello stesso contesto di cui è parte.[...]

in http://counselingitalia.it/
i precedenti 4 articoli:
una peculiare versatilità nel counseling ad approccio umanistico pluralistico integrato, 1, 2, 3, 4